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Dopo la promessa fatta nell’articolo sull’olio, ecco il risultato dell’intervista a Patrizia Rampa dell’azienda Il Brolo.
Hanno un ottimo sito web, che vi invito a navigare per guardare anche i video dove traspare tutta l’energia che questa famiglia sta mettendo nella produzione del proprio olio, e naturalmente una pagina su Facebook, che contiene degli scorci di vita dell'azienda e moltissime foto, che Patrizia mi ha gentilmente concesso di utilizzare in questo post.
Credo che non si possa fare seriamente produzione agricola se non si è collegati al proprio territorio. Si producano mozzarelle o parmigiano, olio o vino, pane o culatello, questi non saranno mai nulla di più di buoni prodotti se si toglie loro l’elemento più importante, la terra. E la terra non si può portare via, la terra significa la storia dei luoghi, le avventure delle persone che la lavorano o che semplicemente ci abitano o anche solo quelle di viandanti di passaggio. Per un buon agricoltore ogni albero, ogni pianticella, ogni animale, è diverso da tutti gli altri, ha subito di più o di meno le condizioni metereologiche, ha avuto più o meno bisogno di un aiuto mirato per crescere e crescere bene. Dalle parole di Patrizia si capisce che anche per Il Brolo è così, e soprattutto lo si comprende assaggiando il loro olio.
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